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Nuoto, perché fa bene al cervello

Nuoto, i benefici per il nostro cervello. Cosa è emerso da uno studio in merito. Scopriamolo insieme.

L’acqua, che sia quella del mare o della piscina, è un elemento amato da molti, che riesce a donare grandi momenti di pace e relax. Tra gli sport più amati c’è di sicuro il nuoto, sport coinvolgente che consente di muovere tutto il corpo, e di rafforzare la propria salute.

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C’è uno studio, portato avanti dalla Harvard Medical School, che ha posizionato questo sport al 5° posto, tra le attività fisiche che più sono salutari per il binomio mente corpo.

Tenere al proprio benessere è essenziale, e ormai è chiaro a tutti che lo sport, in linea generale, consente di vivere una vita più sana ed equilibrata, con tutti i benefici che è in grado di apportare a essa.

Nuoto, gli esperti: perché è lo sport che più fa bene al cervello

Proprio la scienza, nei suoi numerosi studi, ha fatto emergere come il nuoto renda migliore la nostra memoria, l’umore, grazie al rilascio degli ormoni del benessere. Intervistata su The Conversation, la biologa Seena Mathew, spiega che l’esercizio aerobico può favorire la neurogenesi ed essere la chiave di volta nel contribuire a invertire oppure sanare danni a neuroni, in mammiferi e pesci.

Nuoto, gli esperti: perché è lo sport che più fa bene al cervello-atleticamontemario.it

Dallo studio viene fuori che uno degli scenari in cui tali inversioni si manifestano è tramite l’incremento «dei livelli di una proteina chiamata fattore neurotrofico o “derivato dal cervello”. È stato dimostrato che la plasticità neurale, o capacità del cervello di cambiare, stimolata da questa proteina, aumenta la funzione cognitiva, compreso l’apprendimento e la memoria».

Ergo, se una persona ha dei livelli elevati della suddetta proteina, è possibile che la sua capacità cognitiva sia più performante e che collabori nel contrastare ansia e depressione. Dalle ricerche finora eseguite, pare che il nuoto, eseguito per 20 minuti al giorno, renda migliori la concentrazione e l’attenzione, in quanto funge da stimolo per i neuroni.

Nuotare è un modo completo di fare attività fisica, perché tutti i muscoli chiave si muovono, e il cuore pompa al massimo, con il flusso del sangue che accresce e che porta al rilascio di endorfine, che sono sostanze chimiche generate dal cervello, che donano un senso di benessere ed euforia, e che fanno sentire carichi, in sostanza. Dunque, si tratta di un’attività fisica assolutamente non trascurabile, che consente di migliorare la propria salute non solo fisica, ma anche mentale.

Anna Di Donato

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Anna Di Donato

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